Fotografie del Mali – viaggio nelle terre dei Dogon

Fotografie del Mali – viaggio nelle terre dei Dogon



Il Mali è dominato da vasti deserti e savane, con il fiume Niger che attraversa il paese, fornendo acqua vitale per l’agricoltura e il commercio. La maggior parte della popolazione vive lungo il fiume, dato che gran parte del paese è costituito da deserti o terre semi-aride. Il Mali ha una popolazione di circa 20 milioni di persone, prevalentemente di religione islamica.


Il Mali è un paese dell’Africa occidentale, senza sbocco al mare, confinante con Algeria a nord, Niger a est, Burkina Faso e Costa d’Avorio a sud, Guinea a sud-ovest, e Senegal e Mauritania a ovest. La sua capitale è Bamako. Mali ha una storia ricca, che risale ai grandi imperi africani medievali, come l’Impero del Mali e l’Impero Songhai.

L’economia del Mali si basa principalmente sull’agricoltura, con prodotti come cotone e cereali, e sulle risorse minerarie, in particolare l’estrazione dell’oro, che è uno dei principali settori di esportazione. Tuttavia, il paese è uno dei più poveri al mondo e dipende molto dagli aiuti internazionali.

Le terre dei Dogon si trovano nella regione del Mali, principalmente lungo le falesie di Bandiagara, un altopiano che si estende per circa 150 chilometri. I Dogon sono un gruppo etnico conosciuto per la loro ricca cultura, tradizioni religiose, architettura e arte.

I villaggi Dogon sono costruiti lungo le falesie e le abitazioni tradizionali sono fatte di fango e paglia, con tetti a punta. Le strutture più importanti includono le “toguna” (case degli uomini), utilizzate per le riunioni del consiglio del villaggio.

Le terre Dogon sono caratterizzate da un terreno arido e roccioso, ma la popolazione è riuscita a sviluppare tecniche agricole che sfruttano le risorse limitate, coltivando cereali come miglio e sorgo.

La spiritualità dei Dogon è complessa e intrecciata con miti cosmologici. Credono in un dio creatore chiamato Amma e venerano gli spiriti degli antenati, detti Nommo, considerati esseri anfibi e divini. La cosmologia Dogon ha attirato l’interesse di studiosi per la conoscenza avanzata degli astri, in particolare del sistema di Sirio.

I Dogon sono famosi per le loro maschere rituali, usate in cerimonie chiamate Dama, che servono per commemorare i defunti e per agevolare il passaggio degli spiriti nell’aldilà. Le maschere, spesso elaborate e di grandi dimensioni, sono scolpite in legno e decorate.

Questa regione è una delle più affascinanti dal punto di vista antropologico e storico, mantenendo vive tradizioni secolari nonostante le pressioni esterne.

Le falesie di Bandiagara e i villaggi dei Dogon sono stati riconosciuti dall’UNESCO come patrimonio dell’umanità per il loro valore culturale e paesaggistico.