Gli Zapotechi

Originariamente gli Zapotechi si installarono nei territori dell’odierno Stato di Oaxaca (Messico sudoccidentale) Agricoltori nomadi organizzati in clan matrilineari, invasero il Messico durante la prima metà  del Primo millennio a.C., spingendosi fino all’area maya e stanziandosi nelle regioni meridionali dell’odierno Messico.


Dai Maya e dagli Olmechi acquisirono molti elementi culturali; dai primi appresero in particolare la scrittura e le conoscenze astronomiche; nel V secolo a.C. elessero il centro di Monte Albàn a capitale religiosa. 

Gli Zapotechi si organizzarono in Città-Stato a struttura teocratica, conservando tuttavia il tradizionale assetto tribale che impedì loro di costituire uno Stato omogeneo.

La loro cultura, evolutasi col tempo, influenzò le popolazioni giunte in Messico più tardi, e i gruppi autoctoni vicini.

Nel IX secolo gli Zapotechi furono respinti negli attuali territori dalla pressione dei Mixtechi, a loro volta incalzati dall’invasione dei Toltechi; si opposero all’espansione prima dei Chichimechi poi degli Aztechi, ma finirono col subire l’egemonia di questi ultimi.

Al sopraggiungere degli Spagnoli mantennero una semineutralità  e finirono con l’essere assoggettati dai conquistadores divenendo parte integrante della Nuova Spagna