La numerazione Maya

I Maya utilizzavano un sistema numerico equivalente al nostro ma vigesimale (che ha per base il numero 20) e posizionale e utilizzavano lo zero.   

Il sistema era basato su due oggetti fondamentali (oltre il simbolo di una conchiglia indicante lo zero):  un punto per l’1(frijol-fagiolo), una barra per il 5 (palito-legnetto/stecchino)  i fagioli e i bastoncini di legno erano realmente usati per comporre i numeri .   

Le cifre, oltre a essere espresse in numeri usuali potevano anche essere divinizzate; sui bassorilievi i numeri erano più elaborati: erano rappresentati da glifi a forma di volto o da figure intere.   

Il numero sacro era il quattro, che simboleggiava i 4 punti cardinali, le 4 stagioni e le 4 età  del sole.   

Quasi tutti i monumenti Maya avevano come argomento principale il tempo: a volte innalzavano una stele solo per scriverci la data.   

Per i Maya, i giorni erano dei: avevano un loro nome e un loro numero; distinguevano i giorni fortunati da quelli infausti e vi erano addirittura periodi in cui si cessavano tutte le attività .

Esempio della numerazione Maya: