Mictlān
Mictlān “il luogo dei morti” era il livello inferiore del mondo sotterraneo, una dimensione formata da nove livelli distinti; nei primi otto i morti dovevano affrontare numerose lotte mentre nel nono, il più profondo, potevano godere del riposo eterno.
I guerrieri che morivano in battaglia e le donne che morivano di parto erano le uniche persone che non sarebbero andate a Mictlān dopo la morte.
Dovevano affrontare un lungo e faticoso viaggio, dalla Terra a Mictlān, ma erano aiutati da Xolotl, il guardiano dell’aldilà.
I guerrieri si sarebbero alleati agli aiutanti del sole nella guerra quotidiana contro le tenebre e dopo quattro anni si sarebbero trasformati in colibrì o in farfalle.
Le donne che morivano di parto si sarebbero congiunte al sole per quattro anni, per diventare successivamente degli spiriti ed avrebbero vagato tutte le notti, per l’eternità, nel mondo.
Il termine Mictlān deriva dalla parola micqui (morto) e dal suffisso locativo -tlān.
Era conosciuto anche come Chiucnāuhmictlān, che deriva dallo stesso termine Mictlān e dal numero chiucnāhui (nove), in riferimento ai nove livelli che lo compongono.
Per i Nahua della Huasteca, è anche conosciuto come Tlaltsintlan (sotto terra) e Yowalkalko (nella casa della notte).