Montezuma II

Montezuma II è stato un sovrano azteco dal 1502 al 1520. Sotto il suo regno l’Impero azteco raggiunse la massima espansione.
Montezuma II, erede di Ahuitzotl e fratello di Papantzin, era il sovrano della città di Tenochtitlán e tlatoani azteco.

La personalità di Montezuma rifletteva più che altro quella di uno studioso (tlatimine) e non quella di un guerriero, era sacerdote e capo del Calmecac, la scuola delle classi azteche più elevate.

Secondo la leggenda ci sono stati otto segni, durante i dieci anni che hanno preceduto l’arrivo dei conquistatori spagnoli, che avrebbero preannunciato il crollo dell’impero azteco:

*una cometa apparve in cielo, in pieno giorno.
*una colonna di fuoco (probabilmente la cometa) apparve nel cielo della notte.
il tempio di Huitzilopochtli venne distrutto dal fuoco.
*un fulmine colpì il tempio di Tzonmolco.
*Tenochtitlan subì un’inondazione.
*gente strana con molte teste su un corpo solo fu vista camminare per la città (gli Aztechi non conoscevano i cavalli e credevano che animale e cavaliere fossero un corpo unico).
*si sentì la voce di una donna intonare un canto funebre per gli Aztechi.
*venne catturato uno strano uccello. Quando Montezuma guardò nei suoi occhi che erano come specchi, vide degli uomini dalle strane sembianze che sbarcavano sulla costa.

Montezuma aveva identificato gli Spagnoli e Cortès, il conquistatore giunto via mare dall’oriente, proprio con Quetzalcòatl che, secondo una versione del mito tolteco di Ce Acatl, si era allontanato verso oriente promettendo di far ritorno in un futuro imprecisato per reclamare il suo regno.